Gastronomia in Ticino

La cucina ticinese affonda le proprie radici nella cultura e nella tradizione prealpina, soprattutto lombarda. Come tutte le gastronomie regionali è il risultato di un processo continuo tra evoluzione e conservazione. Agli intenditori non sfuggono le tre anime della cucina ticinese. La prima è attenta alle tradizioni del territorio e si basa sulle risorse locali, spesso ´alleggerendo´ il modo di cucinare per avvicinarlo al gusto dei nostri tempi. La seconda attinge alle materie prime che vengono dall´Italia: i risotti fanno ormai parte della tradizione ticinese e gli spaghetti non mancano nei menu, nemmeno nelle Valli. La terza è attenta ai gusti della clientela straniera, alla quale propone le preparazioni, spesso rivisitate, della cucina internazionale.
I tempi nei quali in Ticino ci si contentava di mangiare per lo più patate, polenta e castagne, sono ormai lontani. La gastronomia ticinese s´è fatta grande, ed è diventata un punto di riferimento per i buongustai di tutto il mondo.
Tra i piatti regionali più conosciuti e apprezzati della cucina ticinese il minestrone, la zuppa di zucca e la busecca, il risotto, le carni arrosto (coniglio, capretto), in umido o in salmì, la polenta con la mortadella o il brasato, il pesce di fiume o di lago al forno, in padella o in carpione. Ottimi i dolci tradizionali: i tortelli, la torta di pane e gli amaretti.
Nella terra del Ticino si producono anche ottimi vini. Il re è il Merlot, ma non mancano altri vitigni prestigiosi. Per gustarli, oltre alle enoteche, ci si può rivolgere direttamente ai produttori che aprono volentieri le porte delle cantine.
Tra le bevande, oltre al vino, c' è la gazzosa, ma anche la grappa e il ratafià (detto anche nocino), liquore a base di noci di cui si dice solo i frati abbiano la ricetta originale.